In ricordo del Prof. Angelo Gino Levis

Il 6 Dicembre 2024 è scomparso, all’età di 87 anni, il Prof. Angelo Gino Levis.

Il Prof. Levis è stato tra i fondatori della nostra Società (allora denominata Società Italiana di Mutagenesi Ambientale, SIMA), e ha partecipato alla sua attività organizzativa prima come Consigliere e poi come Vice-Presidente. Nel 2006 ne era stato designato Socio Onorario.

Lo ricordiamo come un instancabile e appassionato studioso, che nella propria ricerca ha posto la massima attenzione agli aspetti legati alla salute umana, e alla protezione dei lavoratori e dell’ambiente. Alla guida di un numeroso gruppo di ricerca si è dedicato allo studio della cancerogenicità del cromo esavalente, contaminante ambientale che nell’area geografica del vicentino rappresentava un fattore di rischio sia per i lavoratori che per la popolazione residente, a causa delle numerose attività di conceria della pelle presenti nel territorio. Si è inoltre interessato alla esposizione occupazionale a contaminanti genotossici e mutageni e alla problematica della contaminazione delle acque lagunari veneziane da parte dell’industria petrolchimica. 

Il prestigio di questa attività scientifica, testimoniata da centinaia di pubblicazioni, è comprovato anche dal ruolo di componente in numerose Commissioni Nazionali e Internazionali permanenti dedicate alle questioni di Tossicologia e Cancerogenesi, alle quali il Prof. Levis ha sempre partecipato attivamente.

Nel 1997 il Prof. Levis ha concluso la propria attività accademica, ma non ha cessato di porre attenzione alle problematiche di mutagenesi ambientali. Si è invece dedicato intensamente a studiare l’impatto sulla salute umana dei campi elettromagnetici non ionizzanti, la cui diffusione si stava accrescendo in quegli anni con l’introduzione della telefonia mobile. Negli anni ’80 egli aveva già affrontato il problema dei rischi sanitari correlati alla esposizione residenziale ad elettrodotti, essendo stato sentito come esperto, assieme al prof. Nicola Loprieno di Pisa (un altro padre fondatore della SIMA(G)), nel corso di una azione legale intentata da cittadini contrari alla costruzione di un elettrodotto in Toscana. Forte di quella esperienza, il prof. Levis ha affrontato in modo articolato questa nuova fase di indagine, partecipando anche ad una capillare attività di divulgazione. Le sue approfondite consulenze svoltesi nell’ambito di alcuni recenti processi hanno contribuito al riconoscimento di alcuni rischi derivanti da esposizione a campi elettromagnetici non ionizzanti, e ci lasciano in eredità un esempio di impegno morale e sociale nella Scienza.

Antonella Russo e Paola Venier